2025-06-18
"Costruire pensando al futuro" il primo appuntamento con l'Academy New Line
Noi di New Line crediamo che sia sempre il momento per migliorarsi e per imparare qualcosa di nuovo.
La curiosità e la continua voglia di scoperta, il continuo aggiornamento e la continua ricerca sono alla base del vero successo. Ecco perché siamo ripartiti con gli appuntamenti della Academy New Line, una serie di incontri stimolanti e coinvolgenti per condividere cultura e innovazione. L'obiettivo è quello di creare un ambiente di apprendimento e networking tra professionisti, promuovendo temi di cultura generale che si intrecciano con il nostro ambito.
La prima serata è stata un successo, il tema "Costruire pensando al futuro" a cura di Marco Gaia, meteorologo di Meteo Svizzera ha incuriosito molti. Un incontro costruttivo, sensibile ad argomenti oggi di estrema attualità che dovrebbero essere al primo posto delle necessità mondiali!
Esperto di climatologia, illustra come il nostro stile di vita basato sui combustibili fossili abbia portato a un riscaldamento globale sempre più evidente, con impatti rilevanti anche in Svizzera.
Invita ciascuno di noi – cittadini, politici e imprenditori – a intraprendere la strada della decarbonizzazione, sottolineando che ogni scelta quotidiana fatta oggi può contribuire a proteggere il clima e le generazioni future.
Partendo dal presupposto che il benessere di domani dipende dalle nostre decisioni di oggi, si è parlato dei cambiamenti climatici, vale a dire l’alterazione significativa del clima terrestre causata principalmente dall'impatto delle attività umane sull’aumento dei gas ad effetto serra presenti nell'atmosfera. La questione climatica è profondamente legata all'uso che la nostra società fa dell’energia.
I combustibili fossili — carbone, petrolio e gas naturale — sono stati il motore della crescita industriale, ma hanno un impatto ambientale enorme, rilasciano al momento del loro uso enormi quantità di CO₂ contribuendo al riscaldamento globale. Ecco quindi che la transizione energetica è al centro della soluzione climatica: passare da una società basata sui combustibili fossili a una fondata su fonti di energia rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico, ecc.) è fondamentale per un futuro sostenibile.
Pensare ad una società a zero netto emissioni di gas a effetto serra, significa costruire un sistema economico, produttivo ed energetico in cui l'energia di cui abbiamo bisogno è fornita da fonti non più fossili e quelle residue e pressoché inevitabili - le emissioni di gas serra - siano compensate da assorbimenti equivalenti.
Una società “net-zero” non è solo un obiettivo ambientale, ma anche un progetto di trasformazione economica e culturale, in cui innovazione, equità e sostenibilità vanno di pari passo.
Più emettiamo, più ci scaldiamo: è la sintesi brutale ma precisa del legame tra attività umane e cambiamento climatico.
Perché succede?
I gas ad effetto serra intrappolano il calore, l'energia termica all'interno dell'atmosfera, CO₂, metano e altri gas ad effetto serra trattengono l'energia irradiata dalla Terra, impedendole di disperdersi nello spazio.
Le emissioni aumentano, ogni tonnellata di gas serra in più amplifica l’effetto serra naturale, facendo salire la temperatura media globale.
Effetti a catena, più caldo significa fusione dei ghiacci, aumento del livello del mare, eventi estremi più frequenti (ondate di caldo, siccità, alluvioni).
La relazione è chiara e diretta:
Ogni frazione di grado conta, ogni tonnellata di CO₂ emessa fa la differenza.
Invertire questa tendenza è possibile, ma richiede scelte immediate e radicali: ridurre le emissioni, cambiare sistema energetico e costruire una nuova economia più sostenibile.
Gli scenari climatici CH2018 descrivono il clima atteso in Svizzera. Quando i nostri figli avranno 60-80 anni assisteranno a estati sempre più asciutte, inverni poveri di neve, piogge sempre più intense, sempre più giornate canicolari.
(Fonte: NCCS - Scenari climatici CH2018)
In sintesi:
Senza l’aumento dei gas effetto serra, in particolare della CO₂, il riscaldamento osservato non sarebbe spiegabile.
Ridurre la CO₂ è quindi la leva centrale per fermare l’accelerazione nei cambiamenti climatici in atto.
Cosa possiamo fare noi nel nostro ambito?
Costruire pensando al futuro, vale a dire progettare e realizzare infrastrutture, edifici e città con una visione sostenibile, resiliente e inclusiva. In un’epoca segnata dalla crisi climatica e dalla transizione ecologica, il settore delle costruzioni ha un ruolo cruciale.
Cosa significa, in pratica:
- Sostenibilità ambientale
– Utilizzare materiali a basso impatto, riciclati o riciclabili.
– Ridurre il consumo di risorse naturali (acqua, suolo, energia).
– Progettare edifici a zero emissioni, efficienti e alimentati da fonti di energia rinnovabili. - Resilienza climatica
– Adattare le costruzioni ai cambiamenti climatici: ondate di calore, alluvioni, eventi estremi.
– Includere soluzioni basate sulla natura (tetti verdi, alberature urbane, drenaggio sostenibile). - Centralità delle persone
– Spazi salubri, accessibili, ben ventilati e ben illuminati.
– Quartieri inclusivi, connessi, a misura d’uomo. - Digitalizzazione e innovazione
– Tecnologie smart per monitorare consumi, ottimizzare manutenzioni, migliorare la vivibilità.
– Modellazione digitale (BIM), prefabbricazione e stampa 3D per ridurre tempi, costi e sprechi. - Rigenerazione e riuso
– Recuperare l’esistente anziché consumare nuovo suolo.
– Riqualificare spazi abbandonati, aggiornare il patrimonio edilizio esistente.
Costruire pensando al futuro vuol dire costruire meno, ma meglio, creare valore duraturo per le persone e per il pianeta.
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Per approfondire